Oltre 2 miliardi di euro di finanziamento per le strutture ricettive: è quanto previsto dal Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dall’Unione Europea. Per l’anno 2022 il governo italiano ha stanziato 100 milioni di euro e 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e altri 40 milioni per il 2025.
Il 1° gennaio 2022 il decreto di attuazione del PNRR (DL 152/2021) è divenuto legge. Il decreto si apre all’articolo 1 proprio con i contributi a fondo perduto e credito d’imposta per le imprese turistiche, misura conosciuta per lo più come il Superbonus turismo 2022, dimostrando la priorità che ha rilancio economico del Turismo per il nostro Paese.
I beneficiari del Superbonus Turismo 2022
Possono beneficiare del Superbonus turismo le microimprese, le grandi imprese e le PMI che vogliono migliorare la qualità dell’offerta ricettiva. In particolare:
- Alberghi;
- Strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20/02/2006, n. 96;
- Strutture ricettive all’aria aperta;
- Stabilimenti balneari e porti turistici;
- Complessi termali;
- Imprese del comparto fieristico e congressuale;
- Parchi tematici, acquatici e faunistici.
Si precisa che possono beneficiare delle agevolazioni i bed and breakfast organizzati in forma imprenditoriale; invece le strutture extra-alberghiere, come affittacamere e bed and breakfast a conduzione familiare, sono escluse.
Le spese ammissibili nel Superbonus Turismo 2022
A stilare una lista delle spese ammesse al Superbonus Turismo è il Ministero del Turismo che, dopo l’avviso pubblicato a fine dicembre, sta lavorando alla piattaforma telematica per le richieste da parte degli operatori da rilasciare entro il 21 febbraio.
La priorità massima è data agli interventi da effettuare per:
- incrementare l’efficienza energetica delle strutture e migliorare la resistenza sismica. Si tratta sia di interventi su edifici in fase di costruzione, sia di acquisto di strumenti su edifici già esistenti;
- eliminare le barriere architettoniche;
- digitalizzare ed innovare le strutture ricettive;
- opere edilizie di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione purché funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei punti precedenti;
- realizzare piscine termali e acquisire le varie attrezzature ed apparecchiature.
Gli interventi dovranno essere realizzati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e completati entro il 31 dicembre 2024.

Dettaglio le spese ammesse dal Superbonus Turismo 2022
Per quanto riguarda gli interventi di efficienza energetica, sono ammissibili tutte le spese presenti all’interno dell’articolo 5 del decreto del 6 agosto 2020 del MISE.
Per la riqualificazione antisismica, se le strutture sono già in regola con la normativa, si possono acquistare beni per migliorare la struttura ricettiva. Diversamente, è ammesso qualsiasi intervento che sia inerente ad opere destinate al miglioramento del comportamento antisismico dell’edificio. Il miglioramento deve essere attestato da un tecnico qualificato.
Il miglioramento dell’accessibilità alle strutture ricettive è una tipologia di intervento molto importante per la qualità di un albergo. Può essere realizzato sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari.
Per migliorare l’accessibilità alle strutture ricettive, intervento fondamentale per la qualità dell’impresa, le spese ammesse sono:
- sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali) e rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, domotica, etc.);
- realizzazione di nuovi impianti igienico-sanitari adeguati;
- interventi edilizi rilevanti (scale, ascensori, rampe interne o esterne, servoscala, elevatrici);
- sistemi e tecnologie di facilitazione dell’accessibilità;
- sostituzione di serramenti interni in concomitanza di interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche.
Il Superbonus Turismo comprende anche interessanti incentivi per la digitalizzazione delle strutture ricettive. Le spese ammesse per l’innovazione delle strutture turistiche sono:
- realizzazione sito web;
- creazione di piattaforme informatiche per la prenotazione;
- acquisto software di CRM ed ERP;
- programmi di promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative;
- acquisto di modem e router.
Ricordiamo che le spese edilizie sono ammesse soltanto se funzionali ai punti precedenti e possono essere:
- servizi igienici;
- sostituzione di serramenti esterni;
- demolizione e ricostruzione, nel rispetto della volumetria;
- nuova pavimentazione con materiali sostenibili;
- sostituzione di serramenti interni in chiave di miglioramenti di sicurezza e isolamento acustico;
- ripristino di edifici in parte o del tutto crollati o demoliti;
- modifica dei prospetti dell’edificio (anche con nuove porte esterne e finestre);
- realizzazione di balconi e logge;
- manufatti leggeri, anche prefabbricati.
Infine, per quanto riguarda le piscine termali, le spese ammesse sono:
- acquisto di attrezzature e apparecchiature per attività termali (attrezzature per la riabilitazione, realizzazione di docce, bagni turchi, saune, vasche per balneoterapia, apparecchi per terapie inalatorie e aerosolterapia, attrezzature per maturazione, stoccaggio e distribuzione del fango);
- realizzazione e ristrutturazione di vasche e percorsi vascolari come ad esempio il percorso Kneipp. In questo caso, si comprendono i rivestimenti del fondo e delle pareti, copertura di vasca, impianti tecnologici e vani tecnici di servizio;
- realizzazione e ristrutturazione di unità ambientali di supporto essenziali, come servizi igienici e spogliatoi.
Per ultimo, è possibile acquistare anche mobili e componenti d’arredo, l’importante è che siano strumentali all’attività d’impresa.
Bisogna allegare relazione di un professionista abilitato che attesti la diretta corrispondenza fra caratteristiche tecnico-fisiche dei beni e funzionalità relativa all’efficientamento energetico e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
In caso di prestazioni professionali come asseverazioni, attestati tecnici o relazioni, le spese sono ammesse per un massimo del 10%.
Tutti questi interventi devono:
- essere progettati dettagliatamente;
- essere realizzati in una sede operativa attiva in Italia alla presentazione della domanda;
- riguardare fabbricati o terreni che abbiano destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso delle attività beneficiarie;
- iniziare entro sei mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sul sito del Ministero del Turismo;
- concludersi entro il termine di 24 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sul sito del Ministero del Turismo, questo termine è prorogabile – su richiesta del beneficiario – al massimo di 6 mesi, fermo restando che gli interventi devono essere conclusi non oltre la data del 31 dicembre 2024.
Le agevolazioni del Superbonus Turismo 2022
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 100.000 euro e Credito di imposta pari all’80% della spesa ammissibile.
Infatti, per il Superbonus Turismo sono state istituite tre misure d’intervento destinate alle imprese turistiche.
Un Credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2024. Utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati. Il credito d’imposta è anche cedibile, in tutto o in parte, ad altri soggetti comprese banche ed altri intermediari finanziari. Non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Un contributo a fondo perduto par al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2024 per un importo massimo di 40 mila euro incrementabile fino a 100mila euro con:
- Ulteriori 30mila euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
- Ulteriori 20mila euro anche per le imprese femminili e/o giovanili (titolari o amministratori tra i 18 e i 35 anni);
- Ulteriori 10mila euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’ammontare massimo del contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, a domanda, un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto a fronte della presentazione di idonea garanzia.
I due incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Un finanziamento a tasso agevolato per le spese ammissibili non coperte dal contributo a fondo perduto a condizione che almeno il 50% di tali costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.
Valutazione delle domande del Superbonus Turismo 2022
Le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono possedere alcuni requisiti come di essere regolarmente iscritte al registro delle imprese al momento della domanda, di gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività, di essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC e con la normativa antimafia vigente e di trovarsi in una situazione di regolarità fiscale.
I contributi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Palcom Comunicazione fornisce un supporto completo per presentare la domanda, dalla realizzazione del progetto alla raccolta di tutta la documentazione necessaria all’invio della domanda. In questo modo la richiesta verrà inviata correttamente e nel minor tempo possibile. A domanda approvata, i nostri consulenti specializzati seguiranno tutte le fasi di rendicontazione fino al compimento dell’ultima fase, quella di erogazione del fondo.
Per rimanere aggiornati e chiedere informazioni: info@palcom.it