Fondo Impresa Femminile: incentivi per le imprese femminili

Fondo Impresa Femminile

Il Fondo Impresa Femminile, istituito nell’ambito del Fondo Impresa Donna, è tra le ultime novità sui finanziamenti per l’imprenditoria femminile 2022 e rappresenta un eccezionale occasione per tutte le aspiranti imprenditrici o per chi ha già avviato un’impresa femminile, anche grazie al contributo a fondo perduto che il fondo prevede.

Fondo Impresa Donna: incentivi per la nascita e crescita delle imprese femminili

Il Fondo Impresa Donna è una delle opportunità più attese fra i finanziamenti per l’imprenditoria femminile 2022 il cui obiettivo è quello di supportare nascita, sviluppo e consolidamento di nuove imprese femminili in Italia. Parte con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro prevista dalla Legge di Bilancio 2021, a cui si aggiungono ulteriori 400 milioni di euro previsti dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Fondo Impresa Donna è la risorsa che andrà a finanziare Fondo Impresa Femminile e altri incentivi per l’imprenditoria femminile nell’arco di tempo tra il 2022 e il 2026.

Non si accede quindi al Fondo Impresa Donna, ma si accede piuttosto ai bandi che quest’ultimo andrà a finanziare, tra cui appunto il Fondo Impresa Femminile.

Il Fondo Impresa Donna 2022 sosterrà:

  • Le misure già esistenti istituite a favore degli imprenditori, come Nito e Smart&Start, con risorse dedicate specificatamente all’imprenditoria femminile;
  • Il nuovo Fondo Impresa Femminile;
  • Misure di accompagnamento (mentoring, supporto tecnico-gestionale, misure per la conciliazione vita-lavoro, etc.), campagne di comunicazione multimediali, eventi e azioni di monitoraggio e valutazione.

Il Fondo Impresa Femminile di Invitalia

Nell’ambito degli incentivi all’imprenditoria femminile 2022, il MISE ha avviato il Fondo Impresa Femminile.

Attualmente il Fondo Impresa Femminile di Invitalia è un finanziamento per l’imprenditoria femminile dotato di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Ha lo scopo è di sostenere le imprese femminili agevolando sia la nascita di attività imprenditoriali, sia sostenendo le attività già costituite e avviate.

Infatti, le linee di intervento principali sono due.

Linea A: “Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”, dedicata alle imprese non costituite o costituite da meno di 12 mesi.

Linea B: “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”, dedicata alle imprese costituite da almeno 12 mesi.

Quindi il Fondo Impresa Femminile è destinato alle imprese femminili nascenti o già esistenti e si rivolge a quattro categorie di beneficiari:

  • Imprese individuali la cui titolare è donna;
  • Lavoratrici autonome;
  • Società di capitale con quote e cda per almeno 2/3 al femminile;
  • Cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie.

Nel caso di lavoratrici autonome non tenute all’obbligo di iscrizione al Registro Imprese devono essere in possesso unicamente della Partiva IVA, aperta da almeno 12 mesi.

Per quanto riguarda la Linea A, sono ammesse le persone fisiche che intendono costituire un’impresa femminile.

Il fondo sostiene l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili. Con il Fondo Impresa Femminile viene ammessa in generale la possibilità di combinare contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per avviare o sostenere le imprese femminili nel 2022.

Sono ammesse le attività afferenti ai settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo. I programmi d’investimento sono da realizzare entro due anni.

contributi fondo perduto donne FONDO IMPRESA FEMMINILE

Le spese finanziate dal Fondo Impresa Donna devono essere fatturate successivamente alla presentazione della domanda (oppure alla data di costituzione dell’impresa o apertura della partita Iva per le persone fisiche) ed esser relative alle seguenti voci di spesa:

  • Immobilizzazioni materiali (nuovi impianti, macchinari e attrezzature);
  • Immobilizzazioni immateriali (software, servizi cloud);
  • Personale dipendente assunto a tempo indeterminato o determinato, dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolativa;
  • Esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese ammissibili.

Non sono ammesse spese relative alla mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature.

Per le imprenditrici ammesse ai benefici del bando spettano inoltre fino a 5.000 euro per servizi di assistenza tecnica sulle agevolazioni e per l’acquisto di servizi specialistici di marketing e comunicazione.

Linea A del Fondo Impresa Femminile di Invitalia

L’incentivo per la Linea A consiste in un contributo a fondo perduto:

  • Fino all’80% delle spese ammissibili (per un massimo di 50.000 €) per gli investimenti fino a 100.000 Euro. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o attività di lavoro autonomo, la percentuale è elevata al 90%.
  • Fino al 50% delle spese ammissibili per gli investimenti compresi tra 100.000 € e 250.000 Euro.

Linea B del Fondo Impresa Femminile di Invitalia

  • Per le imprese costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi, l’incentivo è composto per il 50% da una quota a fondo perduto e per il restante 50% nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. Per le spese relative ad esigenze di capitale circolante l’agevolazione consiste solo nel contributo a fondo perduto.
  • Per le imprese costituite da più di 36 mesi, è composto da:

→ un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi;

→ un finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di 8 anni. I finanziamenti sono rimborsati dopo 12 mesi dall’erogazione dell’ultima quota agevolativa, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno (non sono assistiti da forme di garanzia).

Gli incentivi del Fondo Impresa Donna sono cumulabili con altri aiuti di Stato, anche De Minimis. I progetti saranno selezionati in base ad una procedura valutativa a sportello.

Modalità di accesso al Bando Impresa Donna

Le domande per accedere al Fondo potranno essere presentate solo a seguito della pubblicazione di uno specifico provvedimento del Ministero previsto nelle prime settimane del 2022.

Le domande dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.

Alla domanda dovrà essere allegato un progetto imprenditoriale  che deve contenere:

  • dati e profilo dell’impresa femminile richiedente;
  • descrizione dell’attività;
  • analisi del mercato e relative strategie;
  • aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
  • aspetti economico-finanziari.

Palcom Comunicazione fornisce un supporto completo per presentare la domanda, dalla realizzazione del progetto alla raccolta di tutta la documentazione necessaria all’invio della domanda. In questo modo la richiesta verrà inviata correttamente e nel minor tempo possibile. A domanda approvata, i nostri consulenti specializzati seguiranno tutte le fasi di rendicontazione fino al compimento dell’ultima fase, quella di erogazione del fondo.

Per rimanere aggiornati e chiedere informazioni: info@palcom.it

Valutazione delle domande del Bando Impresa Donna

I contributi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le valutazioni avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda e sulla base dei seguenti criteri di valutazioni:

  • Adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soggetti richiedenti in rapporto alla complessità del progetto imprenditoriale;
  • Capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
  • Potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di marketing;
  • Sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di spesa;
  • Impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del made in Italy.

Ai progetti ad alta tecnologia è assegnata una premialità in termini di punteggio aggiuntivo.

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