Contributo a fondo perduto di 4.000 euro a fronte di una spesa minima di 5.000 euro per l’acquisto di soluzioni digitali
È stata estesa anche alle piccole imprese la possibilità di accedere al Bonus Export Digitale, un contributo a fondo perduto promosso dal Ministero degli Esteri e da ICE Agenzia, finalizzato a promuovere l’export e l’internazionalizzazione di micro e piccole imprese del settore manifatturiero attraverso l’acquisto di soluzioni digitali.
Obiettivo e fondi
L’obiettivo del Bonus Export Digitale è quello di aiutare le micro e piccole imprese manifatturiere a rafforzare la propria copertura internazionale tramite i canali digitali. Consiste in un contributo a fondo perduto di 4.000 euro a fronte di una spesa minima di 5.000 euro per l’acquisto di soluzioni digitali come:
- realizzazione di siti e-commerce e/o mobile app;
- realizzazione di strategie di comunicazione, informazione e promozione;
- digital marketing finalizzato allo sviluppo di attività di internazionalizzazione;
- servizi di Content Management Systems (CMS);
- servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
- iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing.
Soggetti beneficiari
La misura si rivolge a micro e piccole imprese manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33) che abbiano avviato da almeno un anno la fatturazione di prodotti commerciali. Si definisce microimpresa, un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro. Una piccola imprese, invece, è un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 50 e fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Con Provvedimento del 14 dicembre 2022 il bonus è esteso anche alle piccole imprese manifatturiere costituite in forma di reti e consorzi. In questo caso il contributo è pari a 22.500 euro, a fronte di una spesa minima di 25.000 euro.
Le principali attività manifatturiere che possono accedere al bonus sono:
- Industrie alimentari;
- Industria del legno e dei mobili;
- Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia;
- Fabbricazione di prodotti in metallo;
- Altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali.
Presentazione della domanda
La disponibilità di fondi residui, ha permesso la riapertura dei termini per la presentazione delle domande, la cui scadenza inizialmente era fissata al 15 luglio 2022.
La richiesta deve essere presentata esclusivamente online sul sito Invitalia. Occorre essere in possesso di SPID e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva. Insieme alla richiesta di erogazione del bonus, occorre presentare la seguente documentazione:
- fatture, in formato elettronico, delle spese sostenute;
- copia dell’estratto conto dal quale possono essere riscontrati i pagamenti delle fatture trasmesse;
- contabili di pagamento;
- relazione sulle spese sostenute e sui risultati raggiunti nell’ambito dell’internazionalizzazione d’impresa per mezzo del contributo concesso da Invitalia.
Il contributo verrà erogato in unica soluzione entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.
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